I musei presentati sono assai diversi tra loro ma hanno unità di luogo e soggetto, infatti sono tutti musei affacciati direttamente sulla laguna o un affluente diretto, e trattano di un comune argomento, o meglio di fasci di argomenti concatenati: le produzioni, la cultura materiale ed il territorio. I musei delle produzioni: la calzatura, il merletto e il vetro, raccontano della specializzazione produttiva di un'asta fluviale (il Basso Brenta) e due arcipelaghi lagunari (Burano e Murano), enfatizzando la grande abilità artigianale e industriale con pezzi artistici di valore assoluto. Il Museo Storico Navale rappresenta il carattere più autentico di una città anfibia come Venezia. Il museo esistente racconta la storia delle produzioni navali in laguna ed in Italia, in attesa di una sua estensione all'interno dell'antico recinto dell'Arsenale. Il museo della laguna sud di Chioggia, il Museo del territorio delle valli di Campagna Lupia, il museo di Storia Naturale raccontano delle trasformazioni della complessa interazione tra le attività dell'uomo ed il proprio ambiente attorno al confine tra terra ed acqua. Il museo di Torcello e quello del Lazzaretto Nuovo accompagnano il visitatore in un percorso unico che parte da persistenze archeologiche per arrivare a raccontare le attività quotidiane di cittadini e "foresti", assieme ad una descrizione dell'ambiente naturale in cui essi operavano ed operano. Infine, gli altri musei presentati (Marghera, Lazzaretto Vecchio, San Servolo, San Donà, Mira e Pellestrina) ci raccontano i possibili intrecci con altre reti attorno alla laguna, presenti e future. |